Argentina

I rapporti dell’Italia con l’Argentina sono tradizionalmente eccellenti, in virtù degli storici legami culturali che legano i due Paesi e di una forte collaborazione bilaterale nel settore dei Diritti Umani, della cooperazione scientifica e tecnologica e dell’Università. I due Paesi collaborano attivamente anche a livello multilaterale ed onusiano ed in particolare condividono le stesse posizioni, all’interno del Gruppo Uniting for Consensus, per la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato fra i primi leader europei a visitare l’Argentina dall’avvio dell’esperienza di governo di Mauricio Macri (nei giorni 15-16 febbraio 2016). L’ottimo stato delle relazioni bilaterali è stato confermato dalla missione del Ministro della Cultura Dario Franceschini (4 marzo 2016) e dalla “Missione di Sistema” guidata dal Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto (17-19 maggio 2016). La Missione di Sistema, annunciata dal Presidente Renzi in febbraio, ha registrato la presenza di un altissimo numero di imprese, Banche, Istituti finanziari – SACE, SIMEST – e Università, a conferma di un grande interesse del mondo produttivo italiano per l’Argentina. Durante la visita si sono firmati 4 accordi. In occasione dei festeggiamenti del Bicentenario della Repubblica argentina Tucuman (9 luglio 2016) l’Italia è stata rappresentata dal Vice Ministro degli Esteri Mario Giro.

L’interscambio italo-argentino per il 2016 mostra un sensibile aumento sia dell’export argentino verso l’Italia (981 milioni del 2016 contro gli 853 milioni di Euro nel 2015) che delle  nostre esportazioni passate da 1.062,9 milioni di Euro nel 2015 a 1.155,7 lo scorso anno. Il volume complessivo dell’interscambio vede dunque un saldo positivo per il nostro Paese di 174,4 milioni di Euro (contro i 209,6 milioni del 2015). Quanto ai settori merceologici l´Italia ha esportato principalmente macchine, apparecchi e materiale elettrico, prodotti chimici ed affini, mentre ha importato dall´Argentina soprattutto prodotti di origine animale ed alimentari.

Al di lá di movimenti congiunturali, da qualche anno a questa parte, i maggiori partner commerciali dell’Argentina, sia come paesi clienti (esportazioni) che come paesi fornitori (importazioni), sono stati Brasile, Cina e Stati Uniti. L´Italia si posiziona nei primi 10 fornitori dell´Argentina. Nel 2015 la quota delle importazioni generali del Paese è stata del 2,5% (una percentuale stabile ormai da molti anni). Per converso, siamo stati “solo” il 18ª paese di sbocco del “hecho en Argentina” con l´1,5% del totale.  Dentro questa limitata quota, il “Made in Italy” ha prestazioni di leader del mercato in molti settori, non a caso quasi tutti del settore della meccanica. Ricordiamo: il 46%  delle “Macchine per imballaggio” (75 mil di USD); il 29%  delle “Macchine per l´industria alimentare” (25 mil di USD); il 71 % delle “Macchine per pelli e cuoio” (10 mil di USD); il 50 %  delle “Macchine per il marmo e la ceramica”, pur se con valori piccoli (10 mil di USD). Nel settore alimentare, la percentuale italiana delle importazioni nel paese é meno della metá della media (1% contro il 2,5), anche se va ricordato che per la pasta e l´olio d´oliva deteniamo oltre il 55% di quota, anche se su valori totali bassi (1,6 mln di USD).

 

(Fonte Info Mercati Esteri, Farnesina)